In quersto tutorial vedremo come creare stampi in silicone per duplicare i nostri pezzi.
Nel mondo del modellismo può succedere che si senta la necessità di creare o replicare una serie di particolari per arricchire i propri modelli.
Seggiolini, basette, ruote, muri, bidoni, proiettili, scudi, accessori vari. Questa è solo una minima parte delle cose che è possibile replicare utilizzando uno stampo in gomma siliconica. Ma come fare? Il primo passo è, ovviamente, acquistare la gomma in un negozio di modellismo o online facendo attenzione alle caratteristiche della gomma stessa.
Una gomma morbida con pochi “shore” (lo shore è l’indice di durezza della gomma. Più questo è basso più la gomma sarà morbida, più è alto più rigido sarà il composto una volta indurito o, in termine tecnico, vulcanizzato) tenderà a resistere meglio alla torsione, penetrerà meglio all’interno dei recessi e dei sottosquadra ma sarà più soggetta a consumarsi permettendo la realizzazione di poche copie di un oggetto (al massimo una cinquantina con tutti i dettagli); questa tipologia di silicone è consigliata per realizzare particolari in gesso o resina.
Una gomma più dura è più indicata per soggetti con pochi o nessun sottosquadra, sarà più rigida e meno resistente alla torsione ma tenderà a permettere di realizzare più copie; la maggior parte di queste gomme resiste meglio alle alte temperature e permette la fusione al suo interno di particolari leghe metalliche oltre a resina e gesso.
Cosa replicare?
Nel nostro caso abbiamo scelto un soggetto molto semplice, una serie di basette per miniature da noi realizzate al tornio ma avrebbero potuto essere dei particolari creati ad hoc per valorizzare un aereo, un carro, una miniatura, un edificio.
Per prima cosa abbiamo provveduto a sgrassare bene i master (i pezzi originali), primerizzarli e verniciarli con una vernice lucida così da facilitarne l’estrazione una volta vulcanizzata la gomma. Questo passo non è necessario nella maggior parte delle occasioni ma volendo noi ottenere una superficie perfettamente liscia abbiamo scelto questa soluzione. Ovviamente il procedimento descritto in seguito si riferisce a oggetti da stampare in un blocco unico utilizzando uno stampo cosiddetto “monovalva”.
Soldatini e modelli più complessi richiedono infatti stampi a doppia valva, difficilmente realizzabili senza prima essersi impratichiti con stampi più semplici.
Lo stampo
Terminata la scelta del soggetto si inizia a costruire il contenitore dove si andrà a creare lo stampo.
Per farlo abbiamo utilizzato vari pezzi di Lego, un materiale che per sua stessa natura offre la possibilità di creare “muri” con incastri perfetti e modulari. Si inizia disponendo i soggetti da replicare in modo da limitare gli sprechi di materiale (la gomma costa) e gli si costruisce attorno il muro di mattoncini che ci permetta di coprire completamente l’oggetto da replicare.
Nel caso il soggetto da noi scelto fosse un pezzo più complesso o che necessita di un particolare supporto sarà necessario creare una materozza, ovvero una struttura che sostenga l’oggetto permettendo al tempo stesso al materiale di colata di raggiungere tutti i punti dello stampo che si andrà a creare. Questa si può vedere nell’immagine seguente.
Rimossi gli oggetti si ribalta quanto appena costruito e si crea un pavimento utilizzando del semplice nastro per pacchi tagliato a misura.
La colla del nastro permetterà ai soggetti da replicare di aderire in modo più o meno ideale evitando che si muovano durante la colata.
Colare la gomma
Preparato lo stampo si dovrà procedere mescolando la gomma con il suo catalizzatore. Per farlo è consigliabile utilizzare un bilancino di precisione digitale (lo si trova nelle cartolerie ben fornite e nelle ferramenta). In base al tipo di silicone scelto si procederà a versare la gomma in un contenitore.
Effettuata la tara si verserà il catalizzatore nella corretta percentuale mescolando poi lentamente così da amalgamare il tutto.
Terminata questa fase si dovrà lasciar riposare il composto per un minuto circa così da favorire l’uscita dell’aria inglobata durante il mescolamento.
Quando non si noteranno più bolle si potrà iniziare a colare il materiale un procedimento che avverrà in due tempi (ATTENZIONE, la maggior parte delle gomme ha un “pot life”, un tempo utile di colatura, che non va oltre i 15 minuti).
Per permettere il raggiungimento di tutti i lati dell’oggetto si spargerà la gomma in tutti gli anfratti aiutandosi con una spatola. Questo eviterà la formazione di bolle d’aria che andrebbero a danneggiare il risultato finale. Volendo è possibile utilizzare un pennellino ma vi consigliamo di farlo tenendo presente che una volta vulcanizzata la gomma sarà impossibile rimuoverla dalle setole.
Terminato questo passaggio si potrà coprire il tutto con il restante silicone e aspettare che il catalizzatore faccia vulcanizzare il composto.
Una volta che lo stampo sarà indurito si procederà togliendo il nastro dal fondo dello stampo, si smonterà il muro di Lego e si rimuoveranno i master partendo dai bordi esterni degli oggetti per poi passare all’oggetto completo.
La colata
Ottenuto il proprio stampo è il momento di colarvi dentro la resina, il gesso o il materiale con cui si vuole realizzare l’oggetto.
Anche in questo caso si dovrà mescolare il materiale con il relativo catalizzatore nel caso della resina o acqua e polvere nel caso di gesso e materiali simili lasciando riposare il tutto qualche secondo così da consentire alle bolle d’aria intrappolate in fase di mescolamento di emergere.
Non esiste un modo universale di colare il materiale, noi preferiamo farlo in due tempi, riempiendo lo stampo a metà e spalmando la resina o il gesso nei recessi per poi procedere con il riempimento finale. Terminata la colata si dovrà lasciare riposare lo stampo fino al completo indurimento del pezzo così da estrarlo senza problemi.